Dedicato a...



Zio Oronzo Cavallo




Fernando Ladiana





Angelo Lippo
(Taranto 1939-Taranto 2011)





Il poeta Angelo Lippo è nato sulle rive dello Ionio, il giorno di San Martino del 1939. Diversi i suoi interessi: poesia, critica d’arte e saggistica letteraria. Come poeta ha pubblicato una dozzina di volumi dei quali si è occupata la critica.

Fra i titoli più significativi: “Filo diretto”, “La carne stretta” (prefazione di Marcello Venturoli), “L’ape invisibile” (prefazione di Giacinto Spagnoletti), “Caprice des Dieux”, ”La vita si scandisce limpida” ( prefazione di Enzo Santese), “Le sillabe del vento” (prefazione di Dante Maffia),”Calice” e “Fragile artificio”.
E’ presente in qualificate antologie, fra le ultime “‘900 e oltre”, “Poeti in Puglia” della rivista Origini, “Itinerari poetici, “I custodi della bellezza”, “Un secolo in un anno”, “Lo statuto di art ambassador” e “Puglia in versi: la poesia dei luoghi, i luoghi della poesia”.
Di saggistica letteraria il profilo critico sullo scrittore pratese Armando Meoni nel 1978, che ripubblica ampiamente riveduto con il titolo: “Armando Meoni – La vita e le opere”. Ancora nel 1994:” La vigna azzurra – La Puglia poetica degli Anni Ottanta tra cronistoria e immaginario letterario”; nel 2000: “Il respiro delle mimose”; nel 2003: “Il rumore dell’erba – A Sud delle incertezze la poesia”; nel 2008: “Il filo dell’affetto – omaggio a Giacinto Spagnoletti”.
Come critico d’arte ha pubblicato nel 2001: “Il giardino degli dei”; nel 2004: “Puglia: un’arte di frontiera”.
Ha coordinato alcune delle più importanti rassegne sul territorio, dalle lontane “Proposta ’70” e “Figurazione Settantacinque2 alle più recenti: “Percorsi e Segnali – Arte di fine millennio nel Mezzogiorno d’Italia”,Cinque percorsi dello sguardo”, “L’immaginario silente”, “Il giardino degli dei: un libro, una mostra”, “I colori del vino”, “ Identità del contemporaneo”, “Magie Mediterranee”, “Arte in Salento” (itinerante), “Voci di frontiera” (relativo volume poetico-artistico), “Artisti e Briganti: questa è un’altra storia”.
Ha collaborato e collabora a diversi quotidiani: Corriere del Giorno, La Gazzetta del Mezzogiorno, il nuovo Quotidiano di Puglia e alle riviste: Oggi e Domani, Arteeluoghi, Polimnia (di cui è redattore), Il Secondo Rinascimento, Punto d’Incontro (fa parte del comitato di redazione), Silarus, Vernice.
E’ stato condirettore della rivista Il policordo, poi fondatore e direttore dal 1985 di portofranco.
Angelo Lippo è stato così definito da Raffaele Nigro: “Il maggior poeta dell’ultimo Novecento tarantino”.








Tre poesie di Angelo Lippo


Aderenze

Da sempre
mi porto negli occhi
la dura scorza degli ulivi
che il vento d’inverno deforma,
perciò amo il fiato dello scirocco
che s’attacca alle vesti
e forma le cosce alle fanciulle.

Al cospetto del calice

Ho troppo girovagato
prima d’incontrarti. Ignoravo
le caverne di miele che salgono
sulle montagne e cantano
l’insipienza dei giorni.
La Storia è infinita
quanto il turgore rossofiamma
che sbraita nelle lune d’agosto.
Tra qualche mese i doni
romperanno le righe nei tendoni
assediati dalle lucciole,
mentre il canto delle cicale
s’attarderà sulle memorie
bianche del mio paese d’infanzia.
La voce degli acini
assolve la fatica solitaria
e su tralci divampano
preghiere di silenzi.
Così, nel frastuono cresce
il bisogno di celebrarti ancora,
reclamando il tempo delle dolcezze
salmodianti nella solitudine
che sverna in segreti reconditi.
Ora si aspetta che l’orgoglio
spenga i fuochi sulla collina,
quando taciturna la riflessione
si piegherà al cospetto del calice
forati dagli occhi del sogno.

Luce che recide

Accarezziamo la vita
con trepide mani di vento
ma nuvole ci mutano
senza sapere la natura
degli addii.
La foglia sull’albero trema
e si abbandona a tenerezze.
Dall’alto domina
una luce che recide.




Lizzano, piazza Matteotti.

Lizzano, piazza Matteotti.

XXII CONCORSO "ASPERA" (Milano 1984).

XXII CONCORSO "ASPERA" (Milano 1984).
Copertina della rivista milanese "Alla bottega".

Esito del XXII concorso "Aspera".

Esito del XXII concorso "Aspera".
Giudizi della giuria (1° e 2° classificati).

Poesia seconda classificata.

Poesia seconda classificata.