CONGRESSO A KALISZ

 

 

CONGRESSO A KALISZ, IN POLONIA


ATTI DEL CONVEGNO

"Di madre in figlia": aspetti della ritualità devozionale per San Giuseppe
nella Puglia meridionale.

   (relazione illustrata in data 2 ottobre 2009) 

Puoi leggere la relazione al seguente link :  
  http://www.jozefologia.pl/referaty,wpis,97
ATTI DEL X CONGRESSO INTERNAZIONALE DI IOSEPHOLOGIA
 
 

Gruppo di partecipanti al convegno: (da sinistra) prof. Salvatore Fischetti, prof. Stefania Colafranceschi, padre Angelo Catapano, prof. Annarosa Dordoni con il marito.

 10° Congresso internazionale di Josephologia 


10° SIMPOSIO INTERNAZIONALE SU SAN GIUSEPPE
Kalisz – Polonia, 27 settembre-4 ottobre 2009
(resoconto di padre Angelo Catapano) 

Ogni quattro anni – ormai è un appuntamento sempre più consolidato – si tiene il Simposio internazionale su san Giuseppe. A partire dal 1970 a Roma, si è giunti alla decima edizione. Il precedente si è svolto in Germania a Kevelaer, il prossimo si terrà nel 2013 in Messico a Guadalajara. Analogamente ai congressi mariologici, ci sono dunque anche quelli di Josefologia. Quest’anno è stato realizzato a Kalisz in Polonia dal 27 settembre al 4 ottobre 2009. Nella cornice di una città polacca tra le più antiche, presso il Santuario di san Giuseppe più noto in quella nazione, accolto presso il Seminario diocesano, si è aperto il congresso con una solenne celebrazione e l’inaugurazione del nuovo centro “Jozefologiczne”, davanti al quale è stata collocata un’imponente statua del nostro santo. Condotto da tale centro e promosso dai vari Centri studi giuseppini nel mondo, relatori ed esperti sono arrivati da Italia, Spagna, Francia, Germania, Polonia, Messico, Stati Uniti, Cile, Salvador, Angola, India…
Un consistente spazio è stato dedicato ogni giorno alla preghiera e alle concelebrazioni eucaristiche in santuario, presiedute da vari vescovi. Si è creata un’atmosfera straordinaria di solennità, devozione e raccoglimento. Indovinato l’affidamento quotidiano davanti al venerato quadro di San Giuseppe e della Santa Famiglia delle diverse categorie (suore, sacerdoti, confraternite,associazioni e lavoratori, sposi e figli, seminaristi e giovani). Anche il dono delle reliquie del beato fratel Andrea di Montreal, e dei genitori Martin di santa Teresina è stato significativo. In due serate si sono esibiti due concerti ; l’inno composto per l’occasione ha accompagnato i lavori con la sua dolce musica ed il ritornello:
“anche a noi basta una parola nel sogno,
anche a noi un angelo il cuore risveglia,
solo restaci accanto, Giuseppe santo,
dopo Maria il più umile degli uomini”.
Guidato da p. Andrea Laton, il Simposio si è svolto in due sessioni scientifiche giornaliere, con un’intensa carrellata di una sessantina di relazioni nelle varie lingue, di cui alcune in traduzione simultanea. Il primo intervento è stato quello di Giovanni Paolo II, in video, col suo discorso in occasione della storica visita a Kalisz nel 1997, in cui ha sottolineato l’importanza di san Giuseppe e del suo Santuario, ha rivelato di pregare ogni giorno il santo prima e dopo la Messa, ha invitato a difendere come lui la vita fin dal concepimento. Relazione di apertura è stata quella del noto studioso giuseppinop. Tarcisio Stramare “A vent’anni dalla Redemptoris Custos”, l’esortazione apostolica che rimane pietra miliare della josefologia. Il tema generale del Simposio riprende infatti il titolo dell’ultimo capitolo di questa lettera pontificia: San Giuseppe “patrono della Chiesa del nostro tempo”.S. E. Zygmunt Zymoswski dal Vaticano è intervenuto su “San Giuseppe negli scritti e nella vita di Benedetto XVI”. Tra le altre relazioni segnaliamo: suor Regina Kolinko (“Modello di vita spirituale e patrono per le persone consacrate”), suor Dolores Siuta (“Uomo dell’ottimismo cristiano e della gioia evangelica”), p. Giuseppe Piccinno (“Il patrocinio di san Giuseppe nella storia del culto cristiano”), p. Gabriel Rodriguez (Nella storia e nella poesia), p. Enrique Llamas (Teologia e patrocinio), Krysztof Konecki (“Nella riforma del concilio Vaticano II”), p. Guglielmo Spirito(“Nell’Ordine dei Frati Minori Conventuali”), Wojciech Hanc (“La dimensione ecumenica del culto di san Giuseppe alla luce dei dialoghi tra le confessioni”), p. José de Jesus Maria (Nella storiografia), Daniel Picot (Nelle apparizioni)…
Anche il nostro Centro studi dei Giuseppini del Murialdo è stato presente con le relazioni del direttorep. Angelo Catapano (“San Giuseppe nelle rappresentazioni cine-televisive del nostro tempo”), p. Pedro Olea (“L’Evangelio morisco de Bernabé”), Luis Fernandez (Nel dibattito esegetico),Stefania Colafranceschi (Patrocinio, intercessione e gloria di san Giuseppe, attraverso l’iconografia devozionale in Italia), Salvatore Fischetti (“Di madre in figlia: aspetti della ritualità devozionale nella Puglia meridionale”); p. Gianfranco Verri ha inviato il suo contributo (“Il patrocinio di san Giuseppe negli scritti del Servo di Dio don Eugenio Reffo”).
Il pellegrinaggio al santuario mariano di Lichen, imponente ed elegante, e l’escursione al termine del congresso, con tappe a Czestochowa (Madonna di Jasna Gora), Auschwitz (campo di concentramento), Wadowice (terra natale di Karol Wojtyla), Cracovia (Santuario carmelitano di San Giuseppe e nuovo santuario della Divina Misericordia) e Varsavia, hanno coronato il congresso.
Nel messaggio finale del Simposio si è lanciato l’impegno di chiedere alle conferenze episcopali nazionali che introducano in tutte le preghiere eucaristiche il nome di san Giuseppe, aggiungendo dopo Maria la dizione “con san Giuseppe suo sposo”, secondo quanto stabilito a suo tempo da Giovanni XXIII. Onorarlo nella Messa ed invocare la sua intercessione, da parte dei fedeli, è il minimo che si può fare per non dimenticare il Custode del Redentore e riconoscere anche oggi - ogni giorno e in tutto il mondo - che san Giuseppe è “patrono della Chiesa del nostro tempo”. Sappiamo bene che davanti alle sfide odierne è quanto mai opportuno e di celeste protezione. Dovrebbe essere doveroso per ogni giuseppino, e fin da ora per la nostra Congregazione che a Lui è intitolata. Ne sarebbe felice anche il fondatore, san Leonardo Murialdo, che ci invita espressamente: “ci benedica il caro e venerato san Giuseppe, in cui dopo Dio e Maria noi mettiamo ogni nostra speranza”


Benvenuti!
Soltanto mettiti accanto a noi, san Giuseppe…alla vigilia del X Congresso Internazionale di Iosephologia 
Con le parole dell’Inno del X Congresso Internazionale di Iosephologia, celebrato a Calisia [Kalisz], diamo il benvenuto a tutti Voi che, per diverse ragioni, frequentate la pagina web della Iosephologia polacca e, ora, ancora più concretamente, la pagina ufficiale del Congresso. Vorremmo che rimaneste con noi almeno per un istante …

L’anno corrente – il 2009 – è l’anno del 40° anniversario dell’attività del Polskie Studium Józefologiczne [Lo Studio Polacco di Iosephologia]. È anche l’anno in cui ricorre il 20° anniversario dalla promozione del documento così significativo che è l’Esortazione Apostolica del Santo Padre Giovanni Paolo II Redemptoris Custos. Sulla figura e la missionedi san Giuseppenella vita di Cristoe della Chiesa.

In tale tempo giubilare ci avviciniamo al X e, quindi anche in un certo senso, giubilare Congresso Internazionale di Iosephologia. Per la seconda volta ormai il Congresso viene organizzato a Calisia.

Questa città, la più antica di tutte le città polacche, con la sua icona della Sacra Famiglia, dalla quale prende il nome di San Giuseppe di Calisia, è divenuta ultimamente, specie a partire dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, luogo di una particolare venerazione a san Giuseppe. Autori di tutto ciò furono i sacerdoti che si salvarono dal campo di sterminio di Dachau e che ogni anno, grati e convinti della miracolosa intercessiome di san Giuseppe di Calisia, cominciarono a giungere in pellegrinaggio proprio qui a san Giuseppe di Calisia.



Calisia, la Città di san Giuseppe con il suo Santuario di san Giuseppe, fu in modo particolare messa in rilievo dal Servo di Dio Giovanni Paolo II, che venne qui il 4 giugno 1997: Rendo grazie alla divina Provvidenza perchè mi viene dato oggi di visitare la vostra città, questa Kalisz che le antichissime cronache segnano sulle loro carte geografiche molto prima delle origini dello Stato polacco. Sono stato qui già alcune volte. Ho nella memoria quegli incontri e gli uomini che vi prendevano parte […] Ti saluto, terra di Kalisz, con tutta la tua ricchezza racchiusa nel passato e nel presente – disse allora il Papa Polacco.

E così il Servo di Dio continuò: Come sono lieto di celebrare questo Sacrificio eucaristico nel Santuario di san Giuseppe! Esso, infatti, ha un posto particolare nella storia della Chiesa e della Nazione.

Le parole pronunciate a Calisia da Giovanni Paolo II sul matrimonio, sulla famiglia, sulla vita e sulla sua inviolabile dignità, insieme alle parole rivolte ai sacerdoti, fanno ancora sì che QUI, a Calisia, di continuo arrivino tantissime persone (centinaia di migliaia ogni anno), per meditare, proprio all’ombra della Basilica di San Giuseppe, sui problemi vitali; qui trovano consolazione, qui ottengono da Dio, per intercessione di san Giuseppe, tante grazie: la pace in famiglia, il dono del concepimento del bambino, il lavoro, la risoluzione delle difficoltà materiali e molte altre che non si possono elencare!

San Giuseppe – Calisia – il Pellegrinaggio di gratitudine dei Sacerdoti liberati da Dachau – Giovanni Paolo II – la Preghiera per le famiglie e per intercedere la vita – costituiscono la continuazione del tutto naturale, che non deve essere spiegata, delle realtà materiali e spirituali che vogliamo condividere con gli altri.

E finalmente il centro di studi di Iosephologia: lo Studium Polacco di Iosephologia che, sin dallo stesso inizio, è unito con Calisia. In essa, soprattutto nel Santuario di San Giuseppe, ma anche da qualche tempo nel Seminario Maggiore della Diocesi di Calisia, trova la sua sede il Centrum Józefologiczne [Centro di Iosephologia]. Prioprio il Centrum Józefologiczne, sia come edificio che come istituzione, è un Dono del Congresso per san Giuseppe.

La presente pagina web vuol essere, già da ora, un aiuto per facilitare efficacemente la comunicazione nelle questioni riguardanti il Congesso e, più ampiamente, tutta la Iosephologia. A mano a mano che arriveranno delle informazioni in proposito, esse saranno pubblicate in sei lingue nelle appropriate sezioni del menu della pagina.
Relatori
Miguel Angel Aguilar Manríquez (Mexico)
Sandra Arriba (Spain)
Aliaksandr Audzeyuk (German/Bielorussia)
Roberto Balmori Cinta (Mexico)
Lucjan Balter (Poland)
Marie-Josèphe Bénéjean-Bontemps (France)
Yannick Bonnet (France)
Angelo Catapano (Italy)
Gilles de Christen (France)
Doublier-Villette Christian-Michel (France)
Carlo Colafranceschi (Italy)
Stefania Colafranceschi (Italy)
Adriana Amparo López Cruz (Angola), 
Jose Fernando Francisco Díaz Oliva (Mexico) 
Annarosa Dordoni (Italy)
André Doze (France) 
José García Espejel (Mexico)
Luis Fernández de Eribe Zulueta (Spain)
Salvatore Fischetti (Italy) 
Daniel Foucher (France)
Sergiusz Gajek (Bielorussia)
Christian Gaumy (France)
Vincenzo Giompaolo (Italy)
Maurilio Gonzalez (Salvador)
Wojciech Hanc (Poland)
José de Jésus María (Spain)
Krzysztof Konecki (Poland) 
Andrzej Latoń (Poland)
Enrique Llamas (Spain) 
Emanuele Lupi (Italy)
Alfredo Monreal (Mexico)
Alejandro Morán (Salvador)
Ambrosio García Moreno (Mexico) 
Pedro de la Noi (Chile)
Félix Ochayta (Spain) 
Enrique Patron Apreza (Mexico)
Olea Pedro (Italy)
Albert Perrier (France)
Giuseppe Piccinno (Italy)
Daniel Picot (Canada)
Jan Przybyłowski (Poland)
Hermenegildo Ramírez Sánchez (Mexico)
Pierre Robert (Canada)
Gabriel Rodríguez Celis (Chile/Salvador)
Jurlaro Rosario (Italy) 
German Rovira Tarazona (German/Spain)
Dolores Siuta (Poland)
Ignacio Soler (Spain/Poland)
Matthew Spencer (USA)
Guglielmo Spirito (Italy)
Johannes Stöhr (German)
Peter von Steinitz (German)
Tarcisio Stramare (Italy)
Luiz Roberto Teixeira Di Lancio (Brazil)
Larry Toschi (USA)
Joseph M. Vassallo (Canada/Malta)
Joseph-Marie Verlinde (France)
Patrick Verlinden (France)
Gianfranco Verri (Italy)
José Humberto Villeda Juárez (Mexico)
Carolyn C. Wilson (USA)
Tomás Gerardo Bravo Zamora (Mexico)
Zygmunt Zimowski (Vatican) 


Lizzano, piazza Matteotti.

Lizzano, piazza Matteotti.

XXII CONCORSO "ASPERA" (Milano 1984).

XXII CONCORSO "ASPERA" (Milano 1984).
Copertina della rivista milanese "Alla bottega".

Esito del XXII concorso "Aspera".

Esito del XXII concorso "Aspera".
Giudizi della giuria (1° e 2° classificati).

Poesia seconda classificata.

Poesia seconda classificata.